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Interviste - Commissariato Italiano Esposizione Universale di Shanghai 2010

Zhong Yanqun
Zhong Yanqun

”Conto alla rovescia per l’Expo di Shanghai”. L'intervento di Zhong Yanqun, Vice Direttore del Comitato Esecutivo dell’Expo di Shangha.

Si alza tra un anno, in riva al fiume Huangpu, il sipario sull’Expo di Shanghai, che sarà un’eccezionale occasione di incontro tra i Paesi di tutto il mondo.Paesi e popoli con diversi livelli di sviluppo condividono un forte interesse per il tema dell’esposizione, “Better City, Better Life” e noi nutriamo l’aspettativa che gli Stati partecipanti utilizzino la piattaforma dell’Expo per analizzare l’evoluzione della civiltà urbana, condividere esperienze sulla costruzione delle città ed esplorarne le possibilità di sviluppo futuro, con lo scopo di promuoverne il miglioramento, la concezione e la tutela della eredità culturale.

Grazie al positivo interesse ed all’impegno complessivo della comunità internazionale, 234 tra Paesi ed Organismi multilaterali hanno già assicurato la loro presenza all’Expo e tra questi quasi 200 hanno già firmato un contratto di partecipazione. Allo stesso tempo procedono alacremente i lavori preparatori e già dal 27 marzo di quest’anno è cominciata la vendita ufficiale dei biglietti d’ingresso. Insomma: la città di Shanghai è pronta per accogliere ospiti provenienti da ogni parte del mondo.

L’Italia ha una vasta esperienza di partecipazione a questi eventi ed e’ intervenuta puntualmente alle ultime sette esposizioni universali. Nel 2015, inoltre, la prossima edizione dell’Expo si terrà a Milano, sicché l’Italia non poteva rinunciare ad assicurare una partecipazione di alto profilo a Shanghai. L’anno scorso è stato presentato ufficialmente il progetto del padiglione italiano il cui tema ispiratore, “La Citta’ dell’uomo”, sarà declinato in forme originali e con materiali innovativi lasciando presagire che la presenza italiana rappresenterà un’autentica ventata di aria fresca.

L’Expo di Shanghai ha preso come modello per i suoi padiglioni diverse costruzioni ecologiche ed econostenibili italiane, tra cui, ad esempio, proprio il nuovissimo quartier generale de “Il Sole 24 Ore”. Non vediamo l’ora che l’anima e la forza che irradiano dai centri urbani italiani trovino un’adeguata visibilità a Shanghai.

L’Esposizione Universale del 2010 si porrà anche come una sorta di Olimpiadi dell’economia. Probabilmente tutti i partecipanti condividono la convinzione degli organizzatori che, in un contesto internazionale segnato dalla crisi economica, l’Expo consentirà di lanciare nuove idee per lo sviluppo, di dare nuovo impulso agli scambi e di rilanciare la collaborazione internazionale. Crediamo anche che attraverso l’occasione offerta dall’Expo, sarà possibile iniettare fiducia nel sistema, trovare il coraggio necessario per superare la crisi e promuovere la ripresa dell’economia mondiale.
Benvenuti in Cina, amici italiani, e benvenuti al grande incontro di popoli e Paesi di tutto il mondo che sarà l’Expo di Shanghai del 2010.
 

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